SERRARA FONTANA 

Il comune di Serrara-Fontana ha una estensione di 669 ettari ed una popolazione di circa 3000 abitanti. E' il comune più alto dell'isola. Infatti esso si estende dal mare fino alla vetta del Monte Epomeo a 789 mt s.l.m. Il comune si divide nei seguenti centri abitati: Serrara, Fontana, Sant'Angelo, Succhivo, Ciglio, Calimera e Noia. Ogni uno di questi centri ha una tipologia diversa dal resto dell'isola. Qui si conservano ancora numerose testimonianze della civiltà contadina ischitana e continuano a persistere forme di vita ad essa legata. Il territorio è collinoso, spesso solcato da profondi burroni creati dalle acque piovane. Solo il centro di Sant'Angelo è sul mare. Esso è un piccolo villaggio di pescatori percorribile solo a piedi.

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Il nucleo urbano è costituito da un folto gruppo di case basse, di colore rosa. Le case si raccolgono intorno a strette stradine che si ricongiungono nella piazzetta del paese, in prossimità dell'istmo naturale che lega il borgo al caratteristico promontorio. Principali monumenti: la chiesa dell'Assunta e San Michele Arcangelo, la chiesa della Madonna di Montevergine, la chiesa parrocchiale di S. Maria SS. del Carmine, la chiesa parrocchiale di S. Maria della Mercede, l'eremo di San Nicola e la chiesetta di S. Nicola di Bari.


Sant'Angelo è l'unica gemma marina di Serrara Fontana, paese preminentemente agricolo, posto a oltre 400 metri sul mare, a sud del massiccio vulcanico dell'Epomeo. Un paesello di umili case di pescatori ed una spiaggia unica per bellezza, baciata dal mare su due lati. Il luogo offre la possibilità di varie gite ed escursioni ma, fra tutte, interessantissima è quella alla valle di Cavascura, dove una poderosa sorgente termale, sgorgante dalla roccia alla temperatura di 100 gradi, alimenta un singolare stabilimento termale, scavato nella pietra viva. Non meno interessante è l'escursione all'Epomeo, che i turisti preferiscono compiere di notte per assistere dalla vetta del monte al magico spettacolo dell'alba, dell'aurora e del sorgere del sole. Scegliendo una notte di plenilunio si vedrà Forio nella candida luce come una città orientale e il tramonto del satellite nel mare. Il nome "Epomeo" ha un bellissimo significato: vedere dall'alto panoramicamente.